Chi siamo
Dal cuore delle Marche al Mondo
Dai distillati alla birra artigianale italiana, il racconto di Giuseppe Collesi.
“Ero ragazzo, studiavo elettronica a Città di Castello, ma la mia vera passione era un’altra. Nel tempo libero aiutavo i miei genitori nel ristorante dell’agriturismo di famiglia. Servivo ai tavoli e la cosa che mi piaceva di più era proporre le grappe preparate in casa da mio padre ai clienti. Se ne innamoravano perché sapevo raccontarle.
Era un prodotto che sentivo moltissimo. I profumi, le sfumature del gusto, la tecnica di preparazione. Quando mi venne l’idea era il 1997, fu allora che decisi di aprire una distilleria tutta mia nel cuore delle Marche ad Apecchio, storico paese di collina dove vivo da sempre. Gli amici mi dissero che era una follia. Le vere grappe italiane si producevano in Friuli, in Veneto, in Trentino ma non mi feci scoraggiare. La distilleria aprì alla fine del 2001 e già nel 2002 iniziarono ad arrivare premi e riconoscimenti. Oggi le Grappe Collesi sono un marchio d’eccellenza e la mia è la prima e più affermata distilleria marchigiana.
Durante una prestigiosa degustazione al Senato della Repubblica, con 45 ambasciate da tutto il mondo, rividi un mio vecchio amico, l’ambasciatore belga . Fu proprio lui a darmi l’input: ”Perché non apri un birrificio?” Una frase che mi illuminò.
Avendo a disposizione materie prime d’eccezione – l’acqua pura sgorgante dal Monte Nerone e l’orzo pregiato coltivato nelle secolari tenute di famiglia – e il know-how di un maestro birraio belga che ho invitato ad Apecchio, mi sono sentito pronto per un nuovo audace progetto: creare una birra artigianale italiana di alta qualità, ispirandomi alla tradizione dei frati trappisti. In questa avventura, i miei amici rimasero in silenzio.
Il cantiere per la Fabbrica di Birra Collesi ha preso forma nel 2005, la prima cotta di birra è stata realizzata nel novembre 2007, e a marzo 2008 è iniziata la commercializzazione. Non ho dovuto attendere a lungo prima che arrivassero i primi premi, nazionali e internazionali, numerosi, come già accaduto per le grappe.
Quali sono i segreti di questo successo? Come per i distillati, cerco sempre l’eccellenza. Desidero offrire un’esperienza sensoriale unica, che incarni il legame con la terra e la tradizione, per questo ho voluto riportare lo stemma di famiglia sia sui distillati che sulle Birre Artigianali Collesi. Fu creato nel 1870 dal mio trisnonno, primo sindaco di Apecchio dopo l’Unità d’Italia: è una torre, simbolo del nostro borgo, circondata da tre stelle.